Le arti nobili, si sa sono tre: pittura, scultura ed architettura, seguite poi, negli anni, da tutte le altre forme di espressione artistica di cui l'essere umano è capace. Arte, dunque, può definirsi come l'abilità di "creare" qualcosa di piacevole, a livello sensibile attraverso l'uso delle mani.
Un vero MASSAGGIO, lo si distingue tra mille, per la sua capacità di trasmettere emozioni e trasporto, al pari di una qualsiasi altra forma d'arte.
Il massaggio (dal greco massein che significa "impastare", "modellare") è la più antica forma di terapia fisica, utilizzata nel tempo da differenti civiltà, per alleviare dolori e decontrarre la muscolatura allontanando la fatica. Oggi trova spazio all'interno della fisioterapia, della medicina alternativa e nei trattamenti estetici.
E' una forma di terapia antica e anche uno dei gesti più naturali che compiamo quotidianamente, dal momento che è istintivo frizionare una spalla indolenzita, o sfregare quella parte del corpo che ci fa male; in pratica è un insieme di diverse manovre eseguite sul corpo per lenire dolori muscolari o articolari, per tonificare il volume di alcuni tessuti, ma anche per preservare e migliorare il benessere psichico, allentando tensioni e fatiche.
Esistono diversi tipi di massaggi: rilassante, igienico, sportivo, linfodrenaggio, miofasciale.
Effetti positivi:
- rilassamento generale, consente al nostro organismo di rigenerarsi riequilibrando il sistema nervoso e ormonale;
- attenuazione dei segnali di tensione presenti sotto forma di crampi e spasmi muscolari;
- potenziamento del sistema immunitario, il movimento e le contrazioni muscolari rappresentano un metodo efficace per far circolare il liquido linfatico all'interno dell'organismo;
- miglioramento della circolazione, i movimenti compiuti durante il massaggio consentono di spingere il sangue in direzione del cuore;
- eliminazione delle cellule morte e assorbimento di elementi che nutrono la pelle;
- produzione di una sensazione di benessere generale, dovuta al fatto di sentirsi accarezzati e coccolati.
Controindicazioni:
- traumi recenti;
- processi infiammatori acuti (di origine traumatica, infettiva o allergica);
- gravi flebopatie (flebiti o tromboflebiti);
- insufficienza cardiaca;
- patologie del SNC a evoluzione spastica (evitare manualità che comportano un aumento del tono muscolare);
- gravi necrosi;
- febbre;
- infiammazioni;
- infezioni;
- neoplasie (tumori);
- dermatiti o dermatosi.